Sostituire i riscaldamenti a gas con pompe di calore
Addio al gas: aumenta ulteriormente il desiderio di indipendenza dai combustibili fossili.
La guerra in Ucraina ha fatto esplodere la richiesta di pompe di calore, già di per sé aumentata notevolmente. Molti proprietari di case vogliono ora sostituire il loro riscaldamento a gas con una soluzione a energie rinnovabili. La politica sostiene questo orientamento. Tuttavia l'elevata domanda pone delle sfide al settore. Il mercato si confronta con difficoltà di consegna, specialmente per i componenti elettronici. Inoltre sussiste una carenza di manodopera qualificata nelle ditte installatrici. Il cliente finale deve anche fare i conti con la burocrazia e le problematiche di protezione fonica. La promozione del riscaldamento con pompe di calore è comunque conveniente, perché costituisce un investimento per il futuro.
Un’alternativa interessante
Con la guerra in Ucraina la consapevolezza della dipendenza dal gas e dal petrolio è aumentata ulteriormente. «Quasi la metà delle importazioni di gas provengono dalla Russia. Gran parte di esse vengono consumate per il riscaldamento e la produzione di acqua calda. Se promuoviamo con coerenza la svolta energetica, diverremo più indipendenti favorendo allo stesso tempo la protezione del clima», spiega Chris Knellwolf, membro della direzione di Stiebel Eltron Svizzera. Le pompe di calore sono un’alternativa attraente: ricavano la loro energia dall'ambiente, per esempio dall'aria, dalla terra o dall'acqua freatica. «Una pompa di calore rende inutile bruciare petrolio e metano. Nessun altro sistema risparmia da solo così tante emissioni di CO2 dannose per il clima», chiarisce Knellwolf.
Provvedimenti politici
Nonostante l'elevata domanda, il potenziale nel settore della ristrutturazione è enorme: secondo l'Ufficio federale dell'energia due terzi degli edifici sono ancora riscaldati con energia di origine fossile. Questo è il motivo per cui le ristrutturazioni energetiche sono sostenute politicamente. «Il programma edifici federale e cantonale motiva i proprietari di case a migliorare l’efficienza energetica dei loro edifici, scegliendo le energie rinnovabili», dice Knellwolf. Infatti l’incremento delle ristrutturazioni è importante perché la Svizzera raggiunga i propri obiettivi energetici e climatici nel settore edilizio.
Possono anche venire migliorati i processi di autorizzazione. Semplificando le procedure di notifica (come avviene attualmente per esempio nel Cantone di Zurigo), l'onere amministrativo si può ridurre al minimo.
Le ristrutturazioni dei riscaldamenti sono sovvenzionate dallo Stato
Per aumentare ulteriormente questo potenziale di risparmio, il programma edifici federale e cantonale sostiene la ristrutturazione energetica degli edifici con contributi agli investimenti. Il programma ha grande successo: sono stati erogati nel 2020 circa 299 milioni di franchi di finanziamenti. Nel 2020, grazie al programma edifici, sono stati sovvenzionati 62 milioni di franchi per ristrutturazioni di tecnologia degli impianti domestici, per esempio sostituzioni di riscaldamenti, con un aumento del 65% rispetto all'anno precedente.
In totale 7155 impianti a combustibili fossili sono stati sostituiti da sistemi di riscaldamento con energie rinnovabili, per lo più con pompe di calore. «Il programma edifici federale e cantonale motiva i proprietari di case a migliorare l’efficienza energetica dei loro edifici, scegliendo le energie rinnovabili», dice Knellwolf. Come dimostrano le cifre attuali, questi programmi di incentivazione riscuotono grande favore.
Per informazioni sugli attuali programmi di incentivazione per pompe di calore: www.stiebel-eltron.ch/sovvenzioni