Il 74 per cento degli svizzeri sostiene la «fine del riscaldamento a olio»
Tre quarti delle cittadine e dei cittadini svizzeri sono favorevoli all'introduzione su scala nazionale di nuovi valori limite per le emissioni di CO2 degli edifici. Approvano inoltre il divieto di riscaldamenti a olio nei vecchi edifici. Quasi il 60 per cento di essi chiede che l'energia rinnovabile sia resa obbligatoria in futuro in caso di sostituzione del riscaldamento. Questi sono risultati dell’«Energie-Trendmonitor Schweiz 2020». Su incarico di Stiebel Eltron un istituto di ricerche di mercato ha intervistato 1000 consumatori rappresentativi della popolazione.
La Svizzera ha la più alta percentuale di consumo di olio combustibile negli edifici in Europa. In pratica, il riscaldamento è responsabile di circa il 40 per cento delle emissioni di CO2. Il Parlamento svizzero sta valutando come modificare questo orientamento entro il 2030 con la revisione della legge sul CO2. Allo stato attuale la Confederazione intende introdurre nel 2023 i valori limite di CO2 per la sostituzione del riscaldamento. «Di fatto tali limiti di CO2 significano la "fine" dei riscaldamenti a olio dannosi per il clima. Questo perché i nuovi obiettivi di emissione saranno raggiungibili solo se l'involucro dell'edificio è molto ben isolato, riducendo notevolmente il consumo energetico», afferma Patrick Drack, direttore di Stiebel Eltron Svizzera. «Vediamo i valori limite di CO2 come un importante passo avanti. Con essi si possono raggiungere contemporaneamente gli obiettivi più importanti della legge sull'energia: ridurre il consumo di energia e aumentare l'efficienza energetica degli edifici; l'indipendenza dalle importazioni di petrolio e gas e il maggiore utilizzo delle energie rinnovabili.
Prolungamento del programma edifici
Il Parlamento vuole anche prolungare il programma edifici, che sostiene finanziariamente i proprietari per ridurre l’impatto climatico delle loro case. Secondo il sondaggio commissionato da Stiebel Eltron, quasi il 60 per cento della popolazione è convinto che il fulcro di un’efficace politica climatica consista nel finanziare la svolta ecologica delle case private nel locale caldaia. «Secondo la popolazione il maggiore utilizzo di energia verde per il riscaldamento soddisferà più rapidamente gli obiettivi climatici del paese: tre quarti dei consumatori che abbiamo intervistato ne sono convinti», dice Patrick Drack.
Tecnologia verde per il riscaldamento
Le pompe di calore svolgono al riguardo un ruolo importante. Questi sistemi utilizzano una tecnologia ecologica e già matura: la pompa di calore converte l'energia liberamente disponibile proveniente dall'acqua freatica, dal suolo o dell'aria ambiente in energia di riscaldamento con un «principio inverso a quello del frigorifero». Per l'azionamento è necessaria elettricità, che può perfino provenire da un sistema solare proprio. In questo caso il riscaldamento è esente da emissioni di gas serra. Gli impianti si possono utilizzare sia nei nuovi che nei vecchi edifici.
I programmi di incentivazione sono utili
«Quando si tratta di ristrutturare edifici residenziali, conviene sempre verificare l’accesso agli incentivi. Le condizioni variano da Cantone a Cantone», dice Drack.
Trovate qui una panoramica dei diversi programmi di incentivazione federali, cantonali e comunali: :
Su Stiebel Eltron
STIEBEL ELTRON è un’azienda a conduzione familiare orientata all’innovazione, che promuove soluzioni originali nei settori acqua calda, calore, aerazione e raffreddamento. Come fornitore di tecnica domestica e di sistema persegue la realizzazione di tecnologia ecologica, efficiente e confortevole. Con circa 3700 collaboratori in tutto il mondo, il gruppo, con sede principale a Holzminden in Germania, sfrutta in modo coerente il proprio know how dalla progettazione del prodotto fino alla fabbricazione. La filiale svizzera di Stiebel Eltron AG è uno dei distributori leader di prodotti nel settore energie rinnovabili. Fu fondata nel 1978 ed è da anni una delle società affiliate di maggior successo del gruppo.